Risparmio depuratore Birrifici
Risparmio depuratore Birrifici: Strategie per un Trattamento delle Acque Efficiente ed Economico
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Il trattamento depurativo delle acque di risulta delle aziende produttrici di Birra presenta un elevato contenuto di BOD derivante dalla “cottura” del malto e della conseguente trasformazione di amidi in zuccheri. A questi si aggiungono i lieviti ed i luppoli presenti nella fermentazione.
I sottoprodotti solidi, inclusi i fanghi di risulta, sono una quantità considerevole e pertanto hanno un discreto interesse per essere utilizzati in processi anaerobici.
Benefici dell’utilizzo di un digestore anaerobico sono i seguenti:
Produzione di biogas e potenziale energia rinnovabile
Accesso a T.E.E.
Riutilizzo fanghi stabilizzati e riduzione del loro costo di smaltimento;
Riduzione sino al 70% della produzione dei fanghi (rispetto ad un depuratore aerobico);
Le acque reflue da produzione birra sono caratterizzate da carico organico elevato, facilmente biodegradabile consentendo un facile impiego di sistemi di ossidazione biologica standard.
Il sistema di depurazione, vista la presenza di forte acidità dovrà tenere in considerazione l’utilizzo di materiali in metallo nobile come AISI 316. Si suggerisce l’utilizzo di piastre di diffusione a “strip” con struttura in Acciaio INOX.
Ai sistemi fanghi attivi tradizionali si sono aggiunti quelli sequenziali (SBR) o a membrane (MBR).
I sistemi a membrana permettendo il riutilizzo delle acque (fino all’80%) ottengono un considerevole risparmio sia sull’approvvigionamento delle acque sia sui consumi energetici.
Molto spesso il depuratore viene collocato in spazi ristretti obbligando il progettista a battenti molto alti. Gli alti battenti, la maggiore densità dei reflui comportano spesso richieste di pressioni sopra i diffusori maggiori a 700 mbar.
Il risparmio energetico, in questi casi, suggerisce vivamente l’utilizzo di tecnologie di compressione dell’aria di tipo a vite (adatte per bassa/media pressione).
L’utilizzo di compressori o soffianti a lobi è fortemente sconsigliato per valori superiori ai 500 mbar.
Per vasche contenute e battenti inferiori ai 400 mbar, invece, si suggerisce di utilizzare le soffianti a canali alterali.