Risparmio depurazione acque reflue lavanderie:
Risparmio depurazione acque reflue lavanderie: Strategie per un Trattamento delle Acque Efficiente ed Economico
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Le lavanderie industriali sono specializzate nel servizio di grandi utenze come alberghi, ristoranti, mense, ospedali, case di riposo ecc. per il lavaggio di tovaglie e tovaglioli, lenzuola, asciugamani, teli, indumenti da lavoro e capi in generale.
I depuratori delle lavanderie industriali generiche sono atti a trattare principalmente BOD, COD, grassi, le sostanze solide asportate dai tessuti (che sono comunque materiale organico), detersivi, ammorbidenti e tensioattivi.
Le lavanderie industriali legate alla produzione tessile in aggiunta devono trattare gli inquinanti provenienti dal processo produttivo stesso.
L’utilizzo di detergenti biodegradabili consente un notevole risparmio di energia nella depurazione delle tintorie rispetto ai detergenti sintetici che hanno una bassa biodegradabilità e che hanno di conseguenza una maggiore resistenza all’ossidazione. Pertanto richiedono cicli più lenti e una maggiore quantità di aria.
Questo consente un miglior impiego di sistemi di ossidazione biologica standard
Ai sistemi fanghi attivi tradizionali si sono aggiunti quelli sequenziali (SBR) o a membrane (MBR).
I sistemi a membrana permettendo il riutilizzo delle acque (fino all’80%) ottengono un considerevole risparmio sia sull’approvvigionamento delle acque sia sui consumi energetici.
Nell’industria lo spazio è sempre stato un bene prezioso. Molto spesso il depuratore viene collocato in spazi ristretti obbligando il progettista a battenti molto alti.
Gli alti battenti, la maggiore densità dei reflui comportano spesso richieste di pressioni sopra i diffusori maggiori a 700 mbar.
Il risparmio energetico, in questi casi, suggerisce vivamente l’utilizzo di tecnologie di compressione dell’aria di tipo a vite (adatte per bassa/media pressione) oppure di compressori Turbo.
L’utilizzo di compressori o soffianti a lobi è fortemente sconsigliato per valori superiori ai 500 mbar.
Per vasche contenute e battenti inferiori ai 400 mbar, invece, si suggerisce di utilizzare le soffianti a canali alterali.